a cura di Mauro Bajardi

Il terzo incontro dei soci AIPEC del Piemonte, presso la sede Aipec di V. Maria Vittoria 38 in Torino, ha continuato ad entusiasmare i partecipanti per la ricchezza delle esperienze condivise. Abbiamo potuto constatare come l’Economia di Comunione porta i sui effetti benefici anche in ambiti diversi dall’impresa tradizionale. Questo a testimonianza che la fantasia dello Spirito e delle persone di cuore non ha limiti.

Maurizio, Marco e Gianluca sono stati i protagonisti della serata.

Maurizio Debernardi è un agente di commercio plurimandatario e collabora con tre imprese. Ha scelto di aderire all’AIPEC perché non apprezzava il modello economico del leone che insegue la gazzella. Questo modello ha generato i grattacieli ma anche le favelas. Maurizio ha invece sempre cercato di mettere al centro l’uomo. Anni fa aveva continuato a lavorare per un’azienda da cui doveva ricevere il pagamento di tante fatture e aveva proseguito a vendere per loro pur di poter portare lavoro ai dipendenti di quell’azienda. Quell’atto di fiducia era stato poi abbondantemente ripagato con il rimborso ottenuto per una malattia professionale del padre. Maurizio ci racconta che “oggi è facile trovare una azienda che abbia bisogno di vendere prodotti e servizi. Il problema è come lo fai. Ci sono tanti modi non etici. Addirittura corsi di ipnosi per far stilare gli assegni senza accorgersene”. Lui ci assicura invece che è possibile fare eticamente l’agente di commercio gestendo bene anche l’impresa familiare con 5 figli. Due di loro hanno collaborano a preparare questa presentazione in AIPEC.

Maurizio oggi rappresenta tre aziende proattive e impegnate nell’innovazione.

Visiotrade S.p.a. si occupa di baratto tra aziende. Consente ad una azienda di comperare i prodotti/servizi che servono in cambio dei propri prodotti/servizi.

GDS Lighting S.p.a., installa i LED in nelle aziende noleggiandoli. Garantendo quindi il risparmio energetico anche alle aziende che non hanno liquidità per acquistarli.

Export Global Opportunities è un’azienda che si occupa di aiutare i piccoli imprenditori ad esportare. È formata da 70 professionisti tra cui 9 persone madre lingua. Si offrono per gestire l’ufficio tecnico e commerciale in outsourcing. Ci sono circa 6000 committenti italiani che si affidano a questo unico partner per vendere all’estero. A volte gli viene chiesto: “Come può vivere l’economia di comunione se le aziende mandatarie non sono etiche?” Maurizio risponde che “lo possiamo fare cambiandole dall’interno con il modo in cui operiamo presso di loro”. Ci presenta con soddisfazione una copertina del Sole24Ore con la pubblicità di Export Global Opportunities: dalla fotografia dei tre imprenditori si è passati alla fotografia del NOI che opera in azienda.

Maurizio conclude regalandoci una frase di Steve Jobs: “L’unico modo di fare un ottimo lavoro è amare quello che fai”.

Marco Trabaldo e Gianluca Sampirisi della cooperativa sociale Villa Sole ci raccontano la loro storia personale e l’avventura della loro comunità.

Marco negli anni ’80 ha passato una parte della sua vita in Africa. In un dispensario creato dal governo ma senza medicinali ha trovato un cartello scritto a mano in francese “l’uomo è medicina per l’uomo”. Qualcuno aveva pensato che anche nelle situazioni più disperate ciò che cura l’uomo è l’essere umano. Questo cartello ha orientato la sua vita. Al ritorno in Italia si è messo a lavorare nelle imprese sociali nelle zone povere di Torino.

Gianluca si era invece laureato in economia ed aveva iniziato la sua esperienza professionale nelle assicurazioni. Dopo 1,5 anni si è reso conto che stava impiegando male il suo tempo perché non aveva alcuna soddisfazione da quello che stava facendo. Gli sembrava di produrre nulla. Ha fatto una esperienza di volontariato in Grecia e da li è scattata la molla di lavorare nel sociale. Ha iniziato un secondo percorso universitario in scienza dell’educazione e ultimamente ha seguito il corso della SEC sull’Economia Civile. Durante il tirocinio universitario è entrato in contatto con Villa Sole e 5 anni fa è iniziata la sua avventura con Marco.

Villa Sole è una comunità per minori sfortunati che nasce nei locali che erano stati la casa della famiglia Agnelli. Il progetto è stato fortemente voluto dalla sig.ra Margherita che ha voluto in questo modo onorare la memoria del fratello Edoardo tragicamente scomparso. La volontà di realizzare questo progetto era così forte che quando le ispezioni tecniche avevano evidenziato che la struttura non era a norma per questa nuova destinazione d’uso la famiglia Agnelli si è fatta carico di ristrutturarla completamente per renderla conforme. La comunità accoglie 10 bambini di età compresa tra i 6 e i 14 anni ed è seguita da 6 educatori professionali affiancati da un bel gruppo di volontari.

La famiglia per un bambino è il centro dell’universo. “Per quanto scassata sia, la famiglia è sempre la tua famiglia.” Il passaggio in comunità è quindi sempre vissuto come un trauma. Potergli accogliere in luogo bello è anche terapeutico perché il bello cura.

La serata si completa con la presentazione di tutte le attività AIPEC completate in questo periodo. Non sono poche, sono molto belle e tutti i riferimenti si trovano sul sito.

La serata si conclude con l’invito da parte di Marco e Gianluca ad una grigliata da fare insieme a tutti gli amici dell’AIPEC a Villa Sole il prossimo 20 Luglio.

Di seguito alcune foto della serata.
2016.06.14 – TORINO TERZO INCONTRO SOCI AIPEC PIEMONTE

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