Maria Voce (Emmaus)

Tratto da www.focolare.org

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Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari 2008-2021

Maria Voce presidente del Movimento dei Focolari dall’Assemblea generale 2008 fino all’inizio del 2021, dopo la morte della fondatrice, Chiara Lubich, deceduta nello stesso anno. L’Assemblea 2014 la rielegge per un secondo mandato.

Nasce ad Aiello Calabro (Cosenza, Italia) il 16 luglio 1937, prima di sette figli, da padre medico e madre casalinga. Mentre frequenta la facoltà di giurisprudenza a Roma rimane affascinata dalla testimonianza di alcuni colleghi appartenenti al Movimento dei Focolari e inizia a viverne lo spirito. A 26 anni avverte la chiamata di Dio a seguirlo nella via del focolare e lascia una promettente carriera: è il primo avvocato donna del foro di Cosenza.

Dopo 8 anni nei focolari della Sicilia, per altri 6 fa parte della segreteria personale di Chiara Lubich. Nei successivi dieci anni è ad Istanbul. Intreccia rapporti ecumenici con l’allora Patriarca di Costantinopoli Demetrio I e l’attuale Patriarca Bartolomeo I. Preziosa la conoscenza diretta del mondo islamico.

Per i suoi studi di teologia e di diritto canonico, dal 1995 al 2008 è membro della Scuola Abbà. Dal 2002 collabora con la Lubich per l’aggiornamento degli Statuti generali del Movimento fino all’approvazione delle modifiche nel 2007.

ALCUNE ATTIVITÀ DELLA SUA PRESIDENZA

Viaggia in molte nazioni dei cinque continenti per incontrare le comunità del Movimento. Nell’ottobre 2008 partecipa al Sinodo dei Vescovi su “La Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa” e nell’ottobre 2012 a quello su “La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana”. È nominata dalla Santa Sede vice-Gran cancelliere dell’Istituto Universitario Sophia (IUS). Nel 2009 Benedetto XVI la nomina Consultrice del Pontificio Consiglio per i Laici e nel 2011 Consultrice del Pontificio Consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione. Interviene ad Assisi (2010) all’evento “Carismi in comunione” e alla XIV Conferenza Internazionale della Catholic Fraternity, federazione di comunità carismatiche cattoliche.

Nel 2012 interviene in Irlanda al 50° Congresso Eucaristico internazionale. Il 2 settembre porta il messaggio conclusivo al Genfest (Budapest, Ungheria), alla presenza di 12.000 giovani di tutti i continenti. Per i tipi dell’editrice Città Nuova esce (Roma, 2012) il libro-intervista: La scommessa di Emmaus. Cosa fanno e cosa pensano i focolarini dopo Chiara Lubich. Interviene in Campidoglio (Roma) al convegno “Una bella notizia” indetto da Roma capitale. Svolge a Parigi (2012) la relazione “Uomini e donne nella Chiesa” in occasione dell’87ª sessione delle Semaines Sociales de France.

Il 13 settembre 2013 ha la prima udienza privata con papa Francesco che incoraggia il lavoro e l’impegno dei Focolari, in particolare in campo ecumenico ed interreligioso. Il 7 dicembre 2013, nel 70º del Movimento e trascorso il periodo canonico di cinque anni dalla dipartita di Chiara Lubich, presenta al Vescovo di Frascati Raffaello Martinelli, la richiesta formale di avvio della Causa di beatificazione e canonizzazione della fondatrice, che viene poi aperta il 27 gennaio 2015.

Nel 2014 l’università Notre Dame (USA) le conferisce il dottorato h.c. in legge. Interviene alle Giornate di studio “Paolo VI e Chiara Lubich. La profezia di una Chiesa che si fa dialogo”, promosse dall’Istituto Paolo VI (Brescia) e dal Centro Chiara Lubich (Rocca di Papa, RM).

Nel 2015 interviene al Convegno “Chiara Lubich: l’unità e la politica” presso la Camera dei Deputati a Montecitorio (Roma, 2015), con 400 politici, studiosi ed esponenti della società civile.

È invitata dal Presidente dell’Assemblea Generale dell’ONU, insieme ad altri leader religiosi, al Dibattito ad Alto Livello su “Promozione della tolleranza e della riconciliazione: favorendo società pacifiche, accoglienti e contrastando l’estremismo violento”, tenutosi il 21 e 22 aprile 2015 al Palazzo di Vetro di New York, con la partecipazione dei 193 Stati Membri. In qualità di co-presidente di Religions for Peace, il 28 aprile 2015 partecipa in Vaticano al “Dibattito sulle dimensioni morali dei cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile”, promosso congiuntamente da Religions for Peace, United Nations Sustainable Development Solutions Network e Pontificia Accademia delle Scienze. Partecipa il 16 giugno 2015 a Bruxelles, assieme ad altri 14 leaders religiosi, al dibattito promosso dalla Commissione europea sul tema “Vivere insieme e accettare le diversità”.

Nel febbraio 2017 il Papa Francesco riceve Maria Voce e circa 1200 imprenditori, giovani e studenti, venuti da 54 Paesi per celebrare il 25º anniversario del Progetto di Economia di Comunione, iniziato da Chiara Lubich nel 1991, durante una sua visita in Brasile, come una risposta concreta ai problemi sociali e al capitalismo in generale.

In ambito ecumenico

Sono diverse le udienze e gli incontri (2008, 2010, 2015) con il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Nel 2009 incontra a Ginevra (Svizzera) il pastore Samuel Kobia e altri dirigenti del Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC). Ha colloqui con i segretari generali dell’Alleanza Mondiale delle Chiese Riformate, della Conferenza delle Chiese Europee, della Federazione Luterana Mondiale e della Federazione mondiale delle associazioni cristiane di studenti.

Interviene ad Augsburg (Germania) alle manifestazioni del 10º anniversario (2009) della firma della Dichiarazione congiunta sulla Dottrina della Giustificazione. Incontra (Gerusalemme, 2011) il Presidente della Federazione Luterana Mondiale Rev. Munib Younan. A Belfast, nella cattedrale anglicana di Sant’Anna parla sulla “cultura della fiducia” ai leader e alcune centinaia di cristiani di varie denominazioni.  

Nel 2012, nel 50º dell’apertura del Concilio Vaticano II, interviene ad una giornata ecumenica a Berna (Svizzera) insieme al cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e al pastore Gottfried Locher, presidente della Federazione delle Chiese protestanti della Svizzera.

Interviene alle manifestazioni di Insieme per l’Europa in varie sedi europee per contribuire a dare un’anima all’Europa. Offre la sua testimonianza (2015, Germania) sul tema «la fedeltà al proprio carisma nei tempi di forte cambiamento» alla presenza di 150 responsabili di movimenti evangelici e chiese libere.

In ambito interreligioso

Ebraismo. Accoglie il Rabbino capo di Roma dott. Riccardo Di Segni, in visita al Centro del Movimento dei Focolari (2009). Interviene (2011) all’Università ebraica di Gerusalemme sul “Ruolo del dialogo nel promuovere la pace”.

Islam. Continua i rapporti di amicizia intercorsi fra Chiara e il compianto Imam WD. Mohammed, leader musulmano afro-americano, ed il suo movimento. Scambia messaggi e gesti di fraternità con fratelli di fede musulmana di numerosi Paesi islamici.

Buddismo. Interviene a Tokyo (2010), nell’Aula Sacra Rissho Kosei-kai. In Tailandia, a Chiang Mai, partecipa al Simposio Buddhista-Cristiano sulla sofferenza e parla a 100 giovani monaci buddisti dell’Università.  

Induismo. Incontra la dott.ssa Vinu Aram (2009), Direttrice dello Shanti Ashram di Coimbatore, e Didi Talwalkar, leader del vasto movimento indiano Swadhyay Pariwar, riaffermando la fraternità che lega i rispettivi movimenti e la volontà di camminare insieme.

Interviene al IV Summit delle Religioni in vista del G8 (Roma, 2009), sull’importanza del dialogo rispetto all’egemonia. Dal 2013 è co-presidente del Consiglio Mondiale di Religions for Peace. Interviene alla IX Assemblea Mondiale di Religions for Peace (Vienna, 2013): “Accogliere l’altro. Una visione multi religiosa di pace”.