La Parabola dei Talenti dal Vangelo di Matteo – letta da Cesare Bocci  apre la terza puntata di Pani e Pesci, l’economia del Vangelo. La lettura del professore Luigino Bruni, economista della Lumsa di Roma, biblista, si sofferma non sul primo servo, quello che con bravura moltiplica i 5 talenti e nemmeno sull’ultimo, che con timore si limita a sotterrare e a conservare il suo unico talento. Ma si concentra sul comportamento del secondo servo che non fa parte del “club degli eccellenti”.

Di eccellenza, merito, talento e del valore della normalità si discute quindi con Stefania Auci, insegnante e scrittrice, autrice di successo con la saga dedicata alla Famiglia Florio.

Le “ragioni degli altri” affidate all’attrice Paola Tiziana Cruciani rappresentano i punti di vista di due insegnanti. Una che punta all’eccellenza nella formazione dei propri studenti, l’altra che stimola, invece i loro talenti.

Nel servizio di puntata, il racconto dell’esperienza del centro di formazione Borgo Don Bosco di Roma dove la formazione professionale travalica il nozionismo e diventa un’esperienza educativa a 360° per scovare i propri talenti, motivare le proprie passione e indirizzare verso un futuro professionale.

Tutti gli approfondimenti sulla pagina web di TV2000 nella sezione dedicata: https://www.tv2000.it/paniepesci/

Le puntate precedenti.
1° puntata – 7/10/2023 “Lavoro povero e salario minimo”

Il professore Luigino Bruni, in ogni puntata di Pani e Pesci, spiega perché le lettura dal Vangelo scelte per aprire le riflessioni economiche, ci parlano ancora oggi. E indicano la strada per un’economia sostenibile. Già ai tempi di Gesù giusta retribuzione e lavoro erano temi importanti. Per questo nella prima puntata della seconda stagione dalla parabola degli Operai dell’ultima ora, dal Vangelo di Matteo, si parla di salario minimo e lavoro povero.

2° puntata – 14/10/2023 “L’impronta ecologica dell’uomo sulla Terra”

Il professore Luigino Bruni, in ogni puntata di Pani e Pesci, spiega perché le lettura dal Vangelo scelte per aprire le riflessioni economiche, ci parlano ancora oggi. E indicano la strada per un’economia sostenibile. Il Vangelo, come l’Antico testamento, è ricco di riferimenti alla bellezza del creato e Gesù ne parlava spesso nei suoi discorsi. Ma perché siamo passati dall’essere custodi della natura a predatori?

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