Si è svolto ieri a Ragusa il convegno promosso da AIPEC: “Ripartiamo insieme dalla crisi! Una nuova proposta per il lavoro”

Scarica il file allegato

Aipec, costruttori di speranza“. Così ha sintetizzato la mattinata una giovane presente al convegno tenutosi nell’accogliente aula conferenze della sede Avis di Ragusa, presenti oltre 120 persone. Giovani e imprenditori che fino al termine hanno seguito con grande interesse gli interventi dando vita ad un appassionato dibattito finale.

Dopo il benvenuto dell’imprenditore Pietro D’Amanti promotore del convegno e l’introduzione del presidente della Camera di Commercio di Ragusa si sono alternati gli interventi di quattro membri del direttivo di AIPEC, magistralmente moderati da Paola D’Angelo stimata giornalista del Tg2 già autrice del servizio Tg2 Storie andato in onda qualche settimana fa.

Ornella Seca, imprenditrice abruzzese del settore assicurativo ha illustrato le radici del 131109 Ragusa Aipec ridprogetto Economia di Comunione mentre Livio Bertola, proprietario dell’omonima azienda di cromatura nel cuneese ha messo in luce le motivazioni di un imprenditore che sceglie di aderire al progetto di Economia di Comunione.

L’avvocato Gaetano Guzzardi, segretario di AIPEC, ha tratteggiato lo strumento giuridico dei contratti di rete quale possibile percorso di aggregazione imprenditoriale e Giovanni Arletti titolare di una importante azienda di imballaggi e logistica emiliana ha sintetizzato la sua esperienza di rete attuata con altri imprenditori del territorio italiano.

Logo AIPECAlla domanda se siano le aziende migliori che si mettono in rete oppure se sia la rete che rende le aziende migliori secondo l’esperienza di Arletti è senz’altro vera la seconda, così come se una volta per l’impresa valeva “piccolo è bello” la crisi attuale ci sta aiutando a riscoprire l’importanza dei rapporti veri cosicché “insieme è meglio” e questo è stato ben testimoniato da Carmela Di Pasquale vice presidente della neonata rete di dieci aziende “Imprecom Sicilia”.

Sollecitati i presenti ad attuare immediatamente uno dei principi dell’Economia di Comunione ovvero mettere in comune esperienze e riflessioni, molti hanno contribuito fino alla chiusura  dei lavori e anche oltre durante l’aperitivo offerto dagli organizzatori. A sentire gli organizzatori certamente non finirà qui, ma nasceranno grandi cose…

pubblicato su www.edc-online.org

.

CONDIVIDI › Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someonePrint this page