Mirandola 30/10/14 ore 15.30

Scarica il file allegato

Giovanni Arletti, Vicepresidente AIPEC, tra i relatori della Tavola Rotonda “L’essenziale è invisibile agli occhi – Il valore del capitale umano”, nell’ambito degli eventi denominati “La conoscenza condivisa”, che sono  convegni, seminari e tavole rotonde con il preciso impegno didiffondere una nuova cultura che valorizzi la persona nel suo essere e agire organizzato.

(…) “La conoscenza condivisa – verso un nuovo modello di organizzazione aziendale”, nasce con l’intento di ridare valore alla persona nei contesti organizzativi per attuare un profondo e radicale cambiamento nell’intero scenario delle relazioni sociali aziendali e favorire la disponibilità del singolo a condividere con le persone la conoscenza.

L’intento è stimolare la nascita di modelli organizzativi sempre più ade­renti ai bisogni delle persone, ai loro desideri e alle evoluzioni del tempo, per facilitare la formazione di un’energia innovativa che spinga gli uomini verso una dif­ferente modalità di intendere le relazioni tra le persone per cogliere tutte le opportunità offerte dalla conoscenza condivisa.

Ambisce a favorire il cammino dell’uomo verso una nuova direzione di marcia e a sostenerlo nel difficile compito di superare il limite imposto dalla conoscenza parcellizzata che ostacola il dialogo tra le persone impedendo l’accesso ad altre forme di conoscenza limitando il raggio di visibilità degli individui sui processi produttivi aziendali e di riflesso sull’intera organizzazione.

Il ruolo gerarchico si modella alla capacità di dialogo, di ascolto e di tolleranza positiva nei confronti delle differenti competenze messe in campo dagli individui, incoraggiandoli, attraverso il coinvolgimento a illuminare anche quella parte “nascosta” delle loro conoscenze il cui valore recuperato è essenziale per favorire il successo dell’organizzazione.

Nel comunicare in modo orizzontale le persone danno luogo a una sorta di cooperazione co­gnitiva che favorisce la creazione di nuove conoscenze individuali attraverso una serie d’interazioni personali tra i membri dell’organizzazione stessa in grado di favorire l’assimilazione congiunta delle idee e il dispiegarsi dell’in­fluenza reciproca che i membri dell’organizzazione esercitano gli uni sugli altri.

Agendo sul piano dell’interazione è possibile influenzare la nascita di nuovi sistemi relazionali che, operando sul piano della cooperazione, siano effettivamente in grado di orientare il cammino delle persone verso forme di dialogo condivise il cui sguardo sia proiettato nella dimensione olistica dell’organizzazione.

Le persone, sentendosi accolte, sono motivate al fare come bene comune e agiscono insieme per contribuire alla creazione del bene comune – nessun uccello vola troppo in alto se vola con le proprie ali – William Blake da “Il Matrimonio del cielo dell’Inferno” – mettendo liberamente le proprie idee e le conoscenze al servizio dell’organiz­zazione.

L’adozione mirata di questi comportanti incrementa, nel breve e medio periodo, la disponibilità di risorse finanziarie liquide, riducendo nel tempo la possibilità di dissipare inutili energie preziose necessarie per agire sul sistema premiante e favorire la crescita e lo sviluppo di nuove e importanti strategie di business imprenditoriali.

L’innovazione parte da qui. Il cam­biamento è il risultato di un cammino che ha inizio nel valore presente nelle relazioni tra le persone e continua nella condivisa assunzione di responsabilità nel mettere i propri saperi a disposizione dell’organizzazione.

La WiKi azienda, la conoscenza liquida, è il punto di arrivo nel disegno generale che le organizzazioni attuali e future dovranno prendere in seria considerazione, alla luce del fatto che le realtà aziendali sono costantemente chiamate a innovarsi e la dinamicità pone in serie difficoltà la staticità con la quale le aziende si muovono in un mercato costantemente chiamato a dare prova di sé.

Evento Facebook – Save The Date

pubblicato su www.conoscenzacondivisa.com

.

CONDIVIDI › Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someonePrint this page