Buona Pasqua 2022 da AIPEC

Carissime/i amiche/i,

in questi ultimi due anni l’umanità è stata messa a dura prova.

La parola Pasqua deriva dal greco “pascha” che letteramente significa “passare oltre”.

La Pasqua simboleggia il passaggio dalla morte alla vita.

In un periodo così infausto che ci rende attoniti rispetto all’ insorgere della guerra in Ucraina, possa essere la Pasqua un faro che guidi verso la pace.

Per questa Pasqua vogliamo condividere con tutte/i voi il pensiero profondo del Prof. Luigino Bruni:

“Non nel mio nome”

Diamo ancora armi all’ukraina. Così la guerra dura ancora un po’ di tempo e quando si farà la pace andrà meglio all’ukraina. Quindi qualche decina di migliaia di morti in più, qualche centinaia di case e imprese distrutte. Sono molto criticato, dal mio mondo e da molti cattolici, per il mio tono non dialogico. Qui il solo dialogo onesto è dire: non nel mio nome. Non voglio essere complice di una politica che usa il sangue della gente per fare forse migliori trattative. Una vita sola vale tutta la geopolitica dei potenti. Basta alimentare un suicidio collettivo. Le paci non si pagano coi morti. E se lo fate: #nonnelmionome.
Siamo tornati alla politica di soli maschi, senza parole, senza dialogo, senza pietas. Per parlare solo missili e morti. Sarò radicale ma questo non è il mio mondo, io mi chiamo fuori. E credo di non essere solo: voglio pensare che Cristo, San Francesco, Chiara, il Papa siano con me. Lo spero molto.

Il Consiglio Direttivo AIPEC

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