Nato nel 1944 a Calliano (TN, imprenditore sin dal 1971, costruiva materiale meccanico di precisione per aziende multinazionali gestendo un’azienda di una trentina di dipendenti.
In seguito ad un imbroglio subito, supera la crisi consolidando ancor più la convinzione che sia necessario dirigere un’azienda mettendo l’uomo al primo posto, applicando nuovi criteri che non sostengano solo le regole dei profitti. Fin dal 1994 aderisce al progetto di economia di comunione condiviso da tutti i suoi collaboratori.
Nel dicembre del 2011 cede l’azienda produttiva Tecnodoor srl ai figli Damiano, Nicola e Gloria e da questo passaggio generazionale nasce l’attuale Tecnodoor sas. Rimane insieme alla moglie Maria Pia socio della Tecnodoor immobiliare snc.Venuto a conoscenza del progetto di costituire l’associazione A.I.P.E.C. non perde l’occasione di aderirvi sicuro che l’opera di tale associazione potrà portare concreti benefici sia al mondo imprenditoriale che a tutta la società.

Le mie proposte per AIPEC:

Spero e ne sono convinto che ci sarà l’impegno e la volontà di tutti nel proseguire e approfondire quanto è stato fino ad oggi sviluppato particolarmente nel porre le condizioni necessarie per far conoscere e tutti la nostra associazione mantanendo però sempre fermo il principio più importante dell’Economia di Comunione come Chiara Lubich ci ha a suo tempo chiesto. E’ mio grande desiderio che sia sempre mantenuto il rispetto e la comprensione fra tutto il direttivo anche nei momenti di diverso pensiero e, opinione.
Il tutto vi auguro sia sempre vissuto nella carità reciproca. Solo così sarò certo che l’AIPEC proseguirà con l’entusiasmo e la luce che fino ad oggi ha emesso.

Ringrazio ancora di cuore tutto il direttivo uscente per la grande e a volte molto gioiosa vita vissuta insieme.

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