Una “minoranza profetica” ma non silenziosa

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Il presidente Livio Bertola sabato scorso ha dato il via al 1° Incontro degli Auguri AIPEC, svoltosi al Centro Mariapoli “Raggio di Luce” di Bandito di Bra, citando Gandhi e le “minoranza profetiche”, ricordando che il Mahatma e i suoi seguaci  all’inizio erano soltanto in dodici. Resta il fatto che la sala dove sono riuniti i soci AIPEC, a poco più di un anno dalla nascita dell’Associazione, sono una sessantina, al 90% imprenditori e liberi professionisti, e con nessuna intenzione di essere minoranza, ma anzi una grande volontà di crescere.

I lavori iniziano con la lettura dell’agenda a cura di Mauro Ventura, rivelatosi ottimo conduttore, che passa la parola e la scena all’accoppiata Livio Bertola e Claudio Campanella i quali in mezz’ora ripercorrono il già fatto del 2013.

Sul grande schermo della sala, attraverso il sito AIPEC, scorrono gli eventi che hanno  caratterizzato l’anno che volge al termine. Un’attività intensa che è culminata con l’incontro di Ragusa.

La parola passa poi ai giovani guidati da Pietro Ravera, concreto e dalle idee chiare, e da Ugo Pettenuzzo, perfetto nel ruolo di coach.

E’ poi la volta  di alcuni soci che raccontano esperienze concrete di nuove realtà nascenti: Roberto Grippiolo, illustra il progetto di recupero di alcuni terreni incolti a pochi chilometri da Torino che ha in animo di sviluppare riattivando un’economia agricola attraverso le competenze di giovani che vogliono spendersi in questa iniziativa (e qualcuno in sala si è già fatto avanti in proposito…). Domenico Racca parla di alghe per la nutrogenica e della Fitolife che sta finalmente avviandosi verso una fase di pre-produzione. Marisa Grippiolo ha un sogno che sta provando a trasformare in realtà, quello di dare voce alle piccole produzioni alimentari di qualità, ai sapori regionali delle Langhe e del Monferrato, facendo massa critica e proponendosi sui mercati esteri.

C’è anche una proposta-provocazione del neo-socio Francesco Oriolo che usa il termine “Contiamoci” come un mantra, sia nel senso che possiamo contare sulle cose positive che succedono in AIPEC e fuori, sia nel senso di contare di più, aumentando gli iscritti all’associazione.

E’ poi la volta degli interventi dalla platea che sono molti e tutti costruttivi.

Da notare in particolare il dinamismo dei giovani Ravera, Bertola e Pettenuzzo che raccolgono la sfida di un impegno ancora maggiore e concreto in AIPEC e rilanciano ai più maturi con la richiesta di metodo.

Da notare il saluto di Claudio Chetta, socio AIPEC della Lombardia che ha annunciato e spiegato l’incontro dal titolo “Insieme si può” che si terrà il 20 gennaio a Milano e Lorenzo Orsenigo che ha illustrato gli obiettivi della associazione San Giuseppe Imprenditore da lui presieduta e il lavoro che questa può fare e sta facendo per AIPEC attraverso il sostegno agli imprenditori in gravi difficoltà.

Hanno portato il loro saluto anche Adriano Giordana dell’associazione Domani per tutti e Carlo Rinaldi a nome del presidente Antonio Bertolotto dell’associazione SO.SE.SI., con le quale si evidenziano convergenze di intenti e sana voglia di fare … insieme!

L’impegno per tutti è stato quello di ritrovarsi al  più presto per programmare azioni concrete. In modo particolare i giovani si sono impegnati a trovarsi e riunirsi, coinvolgendo altri giovani per fare brainstorming insieme ed elaborare idee imprenditoriali realizzabili da sottoporre in un altro incontro a tutti i soci AIPEC, la prossima primavera: l’obiettivo è quello di valutare queste idee e provare, con l’impegno di tutti, a farne partire qualcuna che possa creare nuovi posti di lavoro e speranza per i nostri ragazzi.

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