“La Parabola dei Talenti e il valore della normalità”
FonteTv2000 – 3° puntata (sabato 21/10/2023)


La Lettura
Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni.
A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì.
Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque.
Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due.
Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro.
Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due.
Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone.
Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo.
Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l’interesse.
Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti.
Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell’abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

Il professore Luigino Bruni, in ogni puntata di Pani e Pesci, spiega perché le lettura dal Vangelo scelte per aprire le riflessioni economiche, ci parlano ancora oggi. Nella puntata dedicata all’eccellenza e al talento, il professore Bruni si interroga, partendo dalla Parabola dei Talenti dal Vangelo di Matteo, sul valore della normalità: “Conosciamo tutti la parabola dei Talenti… ricordiamo bene il comportamento del primo servo, quello che con bravura moltiplica i 5 talenti e quello dell’ultimo servo, quello che con timore si limita a sotterrare e a conservare il suo unico talento… Oggi io voglio però soffermarmi sul secondo servo, quello che riceve due talenti. Non è il primo, ma neanche l’ultimo. Non è parte del club degli eccellenti, è qualcuno che si trova a metà classifica. È una figura chiave, perché il suo comportamento racchiude un messaggio etico e spirituale prezioso”

 

Tutti gli approfondimenti sulla pagina web di TV2000 nella sezione dedicata: https://www.tv2000.it/paniepesci/

Le puntate precedenti.
1° puntata – 7/10/2023 “Lavoro povero e salario minimo”

Il professore Luigino Bruni, in ogni puntata di Pani e Pesci, spiega perché le lettura dal Vangelo scelte per aprire le riflessioni economiche, ci parlano ancora oggi. E indicano la strada per un’economia sostenibile. Già ai tempi di Gesù giusta retribuzione e lavoro erano temi importanti. Per questo nella prima puntata della seconda stagione dalla parabola degli Operai dell’ultima ora, dal Vangelo di Matteo, si parla di salario minimo e lavoro povero.

2° puntata – 14/10/2023 “L’impronta ecologica dell’uomo sulla Terra”

Il professore Luigino Bruni, in ogni puntata di Pani e Pesci, spiega perché le lettura dal Vangelo scelte per aprire le riflessioni economiche, ci parlano ancora oggi. E indicano la strada per un’economia sostenibile. Il Vangelo, come l’Antico testamento, è ricco di riferimenti alla bellezza del creato e Gesù ne parlava spesso nei suoi discorsi. Ma perché siamo passati dall’essere custodi della natura a predat

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