Scuola estiva per promotori dell’economia solidale

Scarica il file allegato

Iniziativa copromossa da Tavolo RES (Rete Economia Solidale) e Associazione per la decrescita – Trieste 17-19 giugno 2015

L’incontro è stato preparato da una preliminare dispensa con i contributi dei relatori e inviata un mese prima dell’inizio della scuola a tutti gli iscritti: un segno di grande impegno nel voler che tutti fossero facilitati nella partecipazione e che fosse il più possibile attiva.

L’invito mi è giunto da Katya Mastantuono che ha svolto vari ruoli nel mondo delle reti e dei distretti di Economia Solidale oltre che essere insegnante in un istituto superiore ad Ancona. Ci conosciamo da poco più di un anno e mezzo ma per affinità di pensiero sembra molto di più; mi ha accompagnata nella conoscenza del mondo solidale, tra GAS – RES – DES un moltiplicarsi di buone pratiche che ha generato legami diretti e fiduciari di reciproca soddisfazione.

Oggi insieme agli altri relatori ho potuto parlare di Economia di Comunione e Luca Sibilla di Trieste di Economia Civile, affiancati l’uno all’altro per portare l’esperienza della SEC (Scuola di Economia Civile) ma anche dell’AIPEC (Associazione Imprenditori per una Economia di Comunione) realtà nate in modo indipendenti.

La SEC con la missione di diffondere nel mercato, nelle organizzazioni e nelle imprese il paradigma economico-relazionale dell’Economia Civile, centrato sulla reciprocità, sul bene comune e sulla persona che ne promuove la ricerca con efficienza ed equità.

L’AIPEC con la missione di attrarre imprenditori (e non solo) che vogliano con noi attuare un percorso di prassi aziendale ispirata ai principi dell’Economia di Comunione.

“Decrescita” “Economia di Comunità” “Economia Solidale” “Economia del Bene Comune” “Economia Popolare” (Sudamerica) “Economia di Comunione” tutte prassi che nell’ottica della collaborazione possono donare all’umanità, ancor più di quanto già fanno individualmente, speranza e soprattutto gioia, perché scopriremmo che in ognuna può esserci il completamento di quel che a me manca!

Poi i laboratori, luoghi di confronto utili per approfondire la reciproca conoscenza, e nel contempo provare a cogliere i punti comuni; nel mio gruppo in 8 sono stati attratti dalla concretezza raccontata attraverso esperienze e azioni attivate con i miei clienti, dipendenti, collaboratori.

Un dialogo schietto aperto e sincero in una dinamica di dono ha fatto affiorare come  questa apertura alla comprensione conduce ad una volontà immediata di applicazione nella reale attività lavorativa, in cui anche il volontariato ha una connotazione chiara e professionalizzante.

Un giovane di Cuneo si metterà in contatto con i nostri giovani di AIPEC, così come due ragazze hanno voluto indicazioni più puntuali sui corsi della SEC.

Un esempio di apertura ai diversi modi di concepire l’Economia è il percorso che l’Economia di Comunione insieme all’Economia Solidale ha fatto “gemmare” il 14 giugno scorso con l’associazione “verso la Mutua di Assicurazione – Bene Comune”, ma questo….è solo l’inizio.

di Ornella Seca

 

.

CONDIVIDI › Share on FacebookShare on Google+Tweet about this on TwitterEmail this to someonePrint this page