L’ 11 dicembre 2023 la sezione regionale UCID di Modena ha promosso il convegno sul tema

L’amore per la gente del mondo, la vocazione dell’imprenditore civile”.

L’incontro è stato ospitato dell’istituto Charitas, presentata da Mauro Rebecchi (presidente) e da Claudia Arletti (direttrice).
Per l’Ucid sono intervenuti Enrico Montanari, presidente regionale, Giovanni Arletti Gabriele Carboni, presidente e vicepresidente della sezione di Modena rispettivamente.

Ospite dell’evento il prof. Luigino Bruni che fa una riflessione sulla figura dell’imprenditore nel mondo cattolico partendo dalla frase di Francesco di Marco Datini, mercante del ‘400 che in una lettera che lui scriveva a sua moglie, verso la fine della sua carriera e della sua vita, diceva: “Cosa mi ha spinto a diventare imprenditore? L’amore che io avea per la gente del mondo”. La riflessione del professore parte da un excursus storico rispetto alla figura dell’imprenditore nel mondo cattolico, guardato sempre con una certa diffidenza. Nel Medioevo prevale un’idea di imprenditore negativa. Ciò perchè si riteneva che quando c’è uno scambio tra due persone, questo rappresenta  un gioco a somma zero. Cioè c’è un “+1 -1 ” in cui una persona si arrichissce a danno dell’altro: questo risulta essere, però, un pensiero errato.

Ai giorni nostri, però, chi è il buon imprenditore? Quali sono le virtù che dovrebbe avere? 
C’è un’unica regola fondamentale: la reciprocità. Un giovane imprenditore deve porsi una domanda: “chi ha bisogno di me?” e nel suo agire deve farlo  in cooperazione con i propri clienti.

Sono 3 le virtù del buon imprenditore e sono declinazioni della grande legge della cooperazione:

1° mutuo vantaggio
Il primo  atteggiamento mentale del buon imprenditore è la capacità cooperativa perchè il mercato è un grande network cooperativo in cui ci si aiuta per soddisfare i propri bisogni. Il buon imprenditore è, dunque, colui che sviluppa virtù cooperative che lo aiutano a collaborare con gli altri: gentilezza, capacità di empatia e far vedere all’altro che l’affare conviene a lui e non a se stesso.

2°  antinarcisimo
L’imprenditore deve imparare a guardare il mondo con gli occhi dell’altro

3° andare avanti al di là dell’idea del merito
L’impresa non segue i meriti, il mercato non è meritocratico. Infatti i risultati e le virtù non sono sempre collegati e questo perchè il mercato è complicato. Il buon imprenditore deve avere la capacità di andare avanti anche quando le cose non vanno bene.

Un ottimo imprenditore è colui che sa guardare il mondo in modo positivo, come luogo di opportunità, guardare il talento dell’altro come il proprio: la generosità, dunque, è la caratteristica che lo contraddisingue.

Di seguito l’intervista a cura del Settimanale della Diocesi di Carpi

Fonte: notiziecarpi.it
Articolo a cura di Estefano Tamburrini del 13/12/2023
Convegno regionale Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) a Modena
Lo scorso 11 dicembre, all’istituto Charitas a Modena, convegno regionale Ucid (Unione cristiana imprenditori e dirigenti) sul tema “L’amore per la gente del mondo, la vocazione dell’imprenditore civile”. Sono intervenuti l’economista Luigino Bruni e l’arcivescovo Castellucci

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