Le aziende italiane si uniscono oggi per dare una ulteriore risposta alla sfida di Chiara Lubich

Da www.edc-online.org 21/09/2012 |  Scarica il PDF

Sono imprenditori, commercianti, professionisti convinti che solo mediante una rivoluzione culturale sarà possibile uscire da questa crisi economica e di valori e riequilibrare la distribuzione della ricchezza. Pensano che sia giunto il momento di agire e impegnarsi in prima persona, perché la povertà nel mondo, compresi i paesi più ricchi, ha raggiunto livelli assolutamente inaccettabili.

Hanno lo sguardo rivolto al futuro e si sentono responsabili per quanto lasceranno ai loro figli sia dal punto di vista sociale che ambientale. Presenteranno la nascente associazione domenica prossima  nell’ambito  della Convention dell’EdC italiana.

Quella a cui stiamo lavorando da qualche mese– ci dice Livio Bertola, fra i promotori dell’iniziativa- è un’associazione di imprenditori, professionisti, aziende che intendano porre come valore aggiunto del proprio modo di lavorare nel mercato nazionale e internazionale, la cultura del dare. Ispirandoci ai principi dell’Economia di Comunione, intendiamo fornire al mondo un modello valido e concreto di aziende vive, sane e competitive, capaci di mettere l’uomo al centro della propria attività.

Quali sono gli obbiettivi principali che intendete portare avanti con la vostra Associazione?

Anzitutto intendiamo favorire la comunione tra le imprese associate quale valore fondamentale, mettendo in comune le fatiche, le esperienze, le idee, le professionalità; quindi vorremmo contribuire alla diffusione della cultura del dare ed al costante sviluppo di uomini e imprenditori, che diano vita ad imprese sempre più ispirate all’Economia di Comunione; infine vorremmo creare e sostenere strumenti efficaci, nuovi o già esistenti, che possano fornire un supporto e/o un aiuto concreto a tutte le aziende e le professionalità associate.”

Cosa proponete concretamente agli imprenditori?

A chiunque si riconosca nei principi espostI, chiediamo non soltanto di associarsi ma anche di fornire un  contributo specifico, dettato dalla propria esperienza, a
cominciare da eventuali suggerimenti in merito allo Statuto
.”

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Appuntamento quindi domenica prossima alla Convention dell’EdC italiana 2012, dove è previsto uno spazio specifico alle ore 10.40 per descrivere  l’Associazione, il lavoro svolto fin qui ed il contributo che ciascuno può ancora fornire per la sua nascita e per la sua formazione. Nel pomeriggio di domenica inoltre, sempre al Polo Lionello Bonfanti, dalle 14:00 alle 16:00, è prevista la costituzione dell’Associazione e la raccolta delle adesioni.

Il comitato promotore della nascente AIPEC è costituito da: Livio Bertola, Claudio Campanella, Pietro Comper,Marco Cuccureddu, Pietro D’Amanti, Gaetano Guzzardi, Egidio Mitidieri, Antonio Piazza, Domenico Racca.

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