Pubblichiamo un articolo di aggiornamento dell’evento concluso lo scorso 6 maggio realizzato dai soci aderenti di Forlì, Rosario e Michela Di Stefano visionabile al seguente sito.

Oggi 6 maggio si è tenuta presso l'”Umbria Cuscinetti” di Foligno un incontro per onorare Valter Baldaccini, scomparso due anni fa. Egli fu un uomo di grande ingegno, che decise di orientare la sua impresa verso l’”economia di comunione”. Nell’incontro sono intervenuti la figlia Beatrice Baldaccini, che insieme ai fratelli ha preso le redini dell’impresa, Giuseppe Argiolas, professore dell’università Sophia di Loppiano, LivioBertola, presidente nazionale dell’associazione AIPEC, Roberto Casali imprenditore dell’attività ECOPESCE e socio AIPEC, Maurizio Cialotti referente AIPEC per l’Emilia-Romagna e socio di Casali nell’attività ECOPESCE e il Vescovo di Foligno, sua eccellenza Gualtiero Sigismondi (vedere album fotografico).

A prendere per prima la parola è stata la figlia di Valter, che ha dato il benvenuto agli ospiti e ha descritto in modo caloroso la figura di suo padre e ha passato poi la parola al professore Argiolas, questi, partendo dalle cause della crisi attuale, è giunto a spiegare cos’è l’Economia di Comunione. Le cause individuate dal professore sono tre: una di natura culturale, l’altra di natura tecnica e infine l’ultima antropologica. L’uomo in quanto tale è un essere sociale e relazionale, tuttavia la cultura odierna ha spinto quest’ultimo a rinnegare la sua vera natura per diventare individualista e a anteporre il suo Io al bene comune, ciò ha provocato delle conseguenze sul piano economico; infatti si è prodotta un’economia spietata che produce continuamente scarti sociali.

L’economia di comunione vuole, invece, partire dagli scarti per portare l’economia verso il bene comune, che è la comunione. Come si può vedere concretamente gli imprenditori che aderiscono a questo modello destinano una parte del loro utile ai poveri. Dopo la relazione di Argiolas, ha parlato Livio Bertola, che ha presentato l’associazione AIPEC nata quattro anni fa in base ad una intuizione di Luigino Bruni, l’economista, che insieme al collega Stefano Zamagni, ha riscoperto l'”Economia Civile”. AIPEC concretamente è un’associazionedi imprenditori, che nel loro piccolo cercano ogni giorno di “cambiare le regole del gioco” attraverso un’attività incentrata sull’uomo e per l’uomo. Infine hanno parlato Casali e Cialotti, che hanno raccontato la loro esperienza (vedere video: Casali, Cialotti).

Per iniziativa di Roberto Casali con l’aiuto di Maurizio Cialotti, è nata un’impresa che opera in Romagna, precisamente a Cesenatico, nel settore ittico. Come raccontato da lui, l’esigenza che l’ha spinto è stata quella di portare sulle tavole un prodotto sano e locale lavorato solo con la tecnica del freddo. L’idea innovativa è quella di rendere il pesce, prodotto di lusso, un bene di largo consumo perché venduto al prezzo con il quale viene comprato dai pescatori nella catena commerciale. Cialotti, dopo l’intervento del suo socio, ha raccontato la sua esperienza personale per spiegare le ragioni che lo spingono ad essere un imprenditore di comunione. Nonostante gli insuccessi iniziali, egli ha potuto vedere i frutti di fare impresa diversamente nel lavoro e nella gratitudine dei suoi avoratori. In conclusione dell’incontro, ha preso parola il vescovo di Foligno che ha fatto una sintesi di quanto è stato detto dai vari relatori rifacendosi alla dottrina sociale della Chiesa.

Michela Francesca Di Stefano

Alcuni Video dell’incontro

Album fotografico

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